I CENTO PORTALI DELLA BELLEZZA

CONOSCI ALTHAIR*

LA BELLEZZA COME PARADIGMA DI UN NUOVO MONDO

Nel prossimo futuro che ci attende, siamo tutti chiamati ad una grande sfida, cambiare il nostro paradigma sul mondo. Come e dove rivolgere il nostro sguardo affinché le scelte possano portare ad un nuovo mondo, dove la pace e l’armonia siano presenti nella vita quotidiana, offrendo soluzioni che rispettino la dignità di ogni essere?
Nuove idee si affacciano all’orizzonte, e da ogni luogo si inizia a considerare la Bellezza come possibile paradigma per ottenere risposte concrete e di una qualità impensabile. La Bellezza offre una visione d’insieme, altrimenti
impossibile da cogliere. La Sintesi conduce ad uno sguardo che non lascia nessuna parte esclusa, e colloca ogni risposta in armonia tra le parte dell’insieme. L’Uomo, l’Ambiente, la Vita, fanno parte di un unico
quadro vivente, e quando manca la visione, il popolo muore, e con esso anche la Natura. “La mente fallisce per aver smesso di amare la Bellezza”. Perché allora rivolgerci a grandi temi come: l’Eroe, l’Infinito, il Pensiero, il Cosmo?
A che servono se sembrano essere irraggiungibili? Dal concepimento di una cellula ad un corpo adulto, l’impossibile oggi, altro non è che il seme del futuro.
Con piccoli passi costruiamo il Futuro. Il Futuro è già qui, e va pensato… con tutto l’Amore possibile e impossibile, con tutta la Bellezza immaginabile e inimmaginabile. A te sconosciuto un saluto… come crescono le Ali? coltiva nobili pensieri…

IL PROGETTO

BET-EL-ZA “IL LUOGO DOVE DIO BRILLA”: LA CONTEMPLAZIONE DEI CENTO PORTALI DELLA BELLEZZA

L’opera dei Cento Portali rappresenta il sunto della visione artistica di Althair* in cui l’arte diventa veicolo di guarigione attraverso la bellezza e l’armonia. Osservando la storia di questo artista visionario, si può comprendere come sia riuscito a fondere la sua carriera medica con la sua vocazione per l’arte, plasmando opere che creano nel fruitore quella frattura necessaria a far giungere luce all’anima, innescando il processo di guarigione. Lasciamo a lui la parola per descrivere questa incredibile opera formata da 100 portali, che si esprime nella molteplicità ma che è un unico, solo essere.

“Nei Cento Portali Il visitatore è il protagonista dell’esposizione. Egli è la vera opera d’arte, e grazie alle “Icone Sensibili”, doni giungono a lui dall’Infinito. Cento “Icone Sensibili” riflettono le geometrie dell’Infinito, accompagnate e svelate da una musica differente per ognuna. La musica mette in contatto diretto l’osservatore con l’icona, e apre le porte ad una intima visione.

Colui che intraprende il viaggio attraverso questi cento Specchi, ri-nasce ad una nuova consapevolezza, riscoprendo ciò che già era, ed è sempre stato suo. 

L’Anima è pura poesia, e si rispecchia nelle Icone della Bellezza, accendendo fuochi e facendo ri-suonare le più belle note dell’Essere Umano. I portali, cornucopie dell’Infinito, sono Esseri Viventi, Vite di Archetipi, non sono solo finestre del mondo dei valori. Attivatori della Bellezza dell’animo umano, riuniscono quello che si crede perduto e separato dall’uomo, nell’Uno. L’esposizione dei cento portali invita a risvegliare tutti i valori della Bellezza, come quelli della Compassione e del Perdono.
Bet-El-Za “Il luogo dove Dio brilla” La Bellezza nella lingua sanscrita La Contemplazione dei cento Portali della Bellezza Ogni atto creativo,
annienta il caos e mette luce nelle tenebre.”

Althair*

L’allestimento

L’allestimento, prevede la messa in opera di cento icone posizionate ad una altezza di 190 cm (misurando dal suolo al centro dell’icona). La disposizione dei Port-Ali, preferisce mantenere un equilibrio tra i vari elementi, rispettandone forma, colore e tema. A lato di ogni icona, è indicato il titolo e il sottotitolo in forma poetica.
Nello spazio della mostra sono diffusi con ciclicità, alternandosi, cento brani, uno per ogni portale. Lo scopo delle composizioni è permettere al protagonista, di entrare direttamente in comunione con le opere.
La cento e una icona, è il visitatore stesso, che alla fine della mostra è invitato a scoprire un’icona (contenente uno specchio) ricoperta da un drappo d’oro, con la scritta: “la Bellezza”. Nell’allestimento, sono presenti delle tavole, illustrative dei temi principali della mostra. Esse invitano il testimone, alla intima contemplazione delle Icone della Bellezza.

La scelta dei Cerchi: psicogeometria del cerchio

Quale forma scegliere, come immagine della Bellezza, se non la perfezione del cerchio, specchio della sfera Celeste? La circonferenza è l’immagine del centro.
l’Infinito diventa immagine manifesta nella circonferenza, e attraverso lo specchio del portale, il cuore trova la via dell’Infinito.
Nel cerchio vi è tutto l’Amore Infinito, e in questo abbraccio infinito, il raggio apre le braccia, diventa diametro, e riconcilia nella circonferenza gli opposti. Nasce così la luce, e la contemplazione del centro di Vita, che tutto ha generato. Questo è Amore.

In verità il cerchio è l’Infinito… e nella circonferenza abbraccia il cuore, per risvegliarlo alla Bellezza
Il Centro che tutto genera, il punto non ha dimensioni… è libero
Geometria est archetypus pulchritudinis mundi.
“La Geometria è l’archetipo della bellezza del mondo”
Keplero

La Bellezza e la sezione Aurea

La sezione aurea, è la divina proporzione presente in tutte le creazioni della “natura”.  Il rapporto della Bellezza, esprime e unisce delicatamente l’essere alla personalità, attraverso la proporzione: l’Uomo sta all’Anima, come l’anima alla personalità. Nel Timeo, Platone riferisce queste parole di Socrate: “In questa maniera di necessità accadrà che tutte le proporzioni siano le stesse e, divenute fra di loro le stesse, tutte saranno una unità.”
Quando riconosceremo la Bellezza, e la utilizzeremo come canone per progettare il futuro in tutti i campi, nulla sarà più come prima e vedremo apparire un mondo nuovo, verso l’Unità, Uni-verso.

Da un rapporto Aureo, nasce il Bene Comune

I CENTO PORTALI, MOSTRE ESPOSIZIONI PASSATE E FUTURE

I cento portali sono stati esposti la prima volta al centro le Murasse, con il patrocino del comune di Verrès, il 14 Giugno 2017.

Per informazioni sulle iniziative future si prega di scrivere a info@imagofugiens.com

ARTICOLI:

https://www.lastampa.it/torino/appuntamenti/2019/07/24/news/althair-il-medico-che-crede-nel-potere-della-bellezza-1.37175702/

http://www.cr.piemonte.it/web/comunicati-stampa/comunicati-stampa-2019/478-luglio-2019/8821-la-bellezza-come-terapia-dell-anima

Bellezza terapia per l’anima